Mentre la crisi economica continua inesorabile il suo percorso mietendo disoccupazione e – lasciando poco spazio agli ottimismi – assistiamo con tristezza al fatto che la politica del nostro Paese è ancora concentrata su fatti e circostanze che vengono sempre ripetuti da oramai venti anni (il che la dice lunga sull’effettiva volontà di risolvere i problemi del vivere quotidiano ai cittadini italiani).
Le ultime decisioni dell’attuale compagine governativa sembrerebbero orientate a congelare per tre mesi il famoso aumento dell’Imposta sul valore aggiunto e a confermare l’acquisto dei famosi 35 aerei militari per la Difesa del nostro Paese.
E’ chiaro che il congelamento di soli tre mesi dell’aumento dell’imposta sul valore aggiunto non è per nulla una soluzione, semmai è un ulteriore rimandare una decisione che, comunque non è detto assicurerà quelle risorse aggiuntive al Bilancio del nostro Stato; è infatti asserito che l’aumento di un’imposta che nel caso specifico, trattarsi di un’imposta indiretta, non comporta automaticamente un aumento del gettito tributario; in special modo se la situazione economica è drammatica come la nostra e, nel caso specifico, se i consumi sono in netto calo.
Sarebbe stato allora più opportuno rimandare la spesa per l’acquisto dei 35 aerei per uso militare che, proprio in un momento delicato per il Bilancio del nostro Stato, poteva e doveva essere evitato.
Ancora una volta il Movimento Giovanile della D.C si appella al senso di responsabilità che ogni politico dovrebbe avere verso il proprio Paese, mettendo da parte gli egoismi per lasciare posto alla risoluzione dei problemi che impediscono al nostro Paese di crescere.
Ecco allora l’agenda programmatica che il Movimento Giovanile della D.C. si sente in dovere di consegnare a chi è stato chiamato a sedere in Parlamento:
1) Riforma del Pianeta Giustizia per rendere certi i tempi dei processi sia civili che penali, mettendo fino alla lungaggine degli attuali contenziosi ;
2) Rivisitazione e allargamento del sistema delle depenalizzazioni di alcuni reati per rendere più snello e umano il pianeta carceri del nostro Paese ;
3) Riforma dello Stato che disegni i nuovi poteri della Camera dei Deputati e l’introduzione del Senato Federale con la diminuzione dei rappresentanti eletti ;
4) Riforma del Mercato del Lavoro per renderlo più equo alle esigenze di imprese e lavoratori;
5) Rivisitazione del Comparto Enti Locali con le proposte che il Dipartimento della D.C. ha presentato per migliorare e per ridare quell’autonomia che gli spetta ;
6) Riforma dell’attuale Legge Elettorale ;
7) Riforma del sistema tributario per far sì che chi più ha, di più paghi.
Questi sono i capisaldi che il Movimento Giovanile propone non solo alle forze politiche che siedono in Parlamento, bensì a tutto il Partito affinchè si venga a formulare un documento politico unitario per il nostro Paese.
A parere di chi scrive, è giunto il momento che la famosa pacificazione venutasi a creare con il Governo Letta sia vera e non fittizia; che chi è stato chiamato a rappresentare Noi cittadini dia un segnale di chiara responsabilità civica e politica, mettendo da parte storie e questioni che in questo momento non possono prendere il sopravvento, rispetto alla gravità del momento, ma soprattutto rispetto alla volontà democratica che gli elettori hanno voluto conferire con le ultime elezioni politiche.
Questo è l’impegno che il Movimento Giovanile della D.C. propone, ovvero che venga finalmente messa da parte l’ascia di guerra, che ha visto contraddistinti i due grandi Partiti del nostro Paese, per risolvere veramente le difficoltà del momento.
Al Partito Democratico e al Popolo della Libertà chiediamo uno scatto di orgoglio e, Li invitiamo a voler prendere nota delle proposte che il Movimento Giovanile della D.C. ha formulato.
Marco Brovelli – Segretario nazionale del Movimento Giovanile D.C.