« Signore, da chi andremo ? Tu hai parole di vita eterna » Gv 6,68
Martedì della XVI settimana delle ferie del Tempo Ordinario
Santo(i) del giorno : S. Charbel, monaco, presbitero ed eremita (1828-1898), S. Cristóbal de Santa Catalina, sac. e fond. (1638-1690)
Meditazione del giorno
Sant’Agostino : “Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre”
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Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 12,46-50.
In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, sua madre e i suoi fratelli, stando fuori in disparte, cercavano di parlargli.
Qualcuno gli disse: «Ecco di fuori tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlarti».
Ed egli, rispondendo a chi lo informava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».
Poi stendendo la mano verso i suoi discepoli disse: «Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli;
perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre».
Traduzione liturgica della Bibbia
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Meditazione del giorno:
Sant’Agostino (354-430), vescovo d’Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa
La Santa Verginità, cap. 5-6; (Nuova Biblioteca Agostiniana)
“Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre”
Le sante vergini non debbono rammaricarsi se, conservando la verginità, non possono diventar madri in senso fisico… Del resto, il parto di quella Vergine singolare e santa è una gloria di tutte le sante vergini: esse sono, in Maria, madri di Cristo, a condizione però che facciano la volontà del Padre. È infatti a questo titolo che Maria è madre di Cristo in senso più encomiabile e felice, secondo la parola evangelica sopra ricordata: “Chi fa la volontà del Padre mio, che è nei cieli, costui mi è fratello e sorella e madre”. Elenca tutti questi vincoli di parentela, ma, trattandosi del popolo dei redenti, li presenta elevati all’ordine soprannaturale, cioè riferiti a se stesso. Egli ritiene per fratelli e sorelle i santi e le sante con i quali condivide l’eredità celeste (Rom 8,17).
Sua madre è la Chiesa universale, in quanto, mediante la grazia divina, genera le sue membra, cioè i suoi fedeli. Inoltre, di ogni anima devota si può dire che è madre di Cristo, nel senso che, facendo la volontà del Padre, mediante la carità – che è virtù fecondissima – dà la vita a tutti coloro in cui imprime la forma di Cristo (Gal 4,19)…
Maria è stata l’unica donna ad essere insieme madre e vergine, tanto nello spirito come nel corpo. Spiritualmente è madre … delle membra di Cristo, che siamo noi, nel senso che ha cooperato mediante l’amore a generare alla Chiesa dei fedeli, che formano le membra di quel capo (Ef 4,15-16), di cui è veramente madre secondo la carne. Era infatti necessario che il nostro capo, con un insigne miracolo, prendesse la carne da una vergine, per significare che nell’ordine soprannaturale le sue membra sarebbero dovute nascere da una vergine, cioè dalla Chiesa. Dunque, soltanto Maria fu madre e vergine nello spirito e nel corpo: madre di Cristo, vergine di Cristo. La Chiesa, nei santi cui è riservato il possesso del Regno dei cieli, è, tutta intera, madre di Cristo e vergine di Cristo, nell’ordine spirituale.