A cura di GUIDO SAVIO (di Padova)
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Segretario del Dipartimento < Sport ed Eventi Sociali > della D.C. Nazionale ed Internazionale
Vice-Presidente della Democrazia Cristiana Internazionale
Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
< ANTONELLO PILUDU (D.C. SARDEGNA): ANCHE LA DEMOCRAZIA CRISTIANA SARDA SCENDE IN CAMPO CONTRO I FAMELICI APPETITI NELL’ISOLA DA PARTE DELLE MULTINAZIONALI DELL’ENERGIA RINNOVABILE >
Anche la Democrazia Cristiana della regione Sardegna scende in campo contro i famelici appetiti delle Multinazionali dell’energia rinnovabile.
Se ne rende interprete il Segretario Organizzativo Vicario della Democrazia Cristiana della Sardegna, nonchè attuale Vice-Segretario nazionale del Dipartimento < Agricoltura – Zootecnica e Sviluppo dei Mercati esteri > della D.C. italiana ANTONELLO PILUDU (di Cagliari * Cell. 330-281065 * antonello.piludu@dconline.info).
Antonello Piludu ha preso parte nei giorni scorsi ad alcune importanti manifestazioni di protesta contro questi intollerabili appetiti da parte delle multinazionali dell’energia rinnovabile che sembrano proprio senza ritegno.
Piludu sottolinea come sia oltremodo necessaria una mobilitazione del popolo sardo contro la speculazione di questi soggetti; contro l’attacco al territorio ed al paesaggio; ai beni archeologici e identitari di un’Isola che ha già concesso fin troppe allo Stato anche in termini di servitù.
La Democrazia Cristiana appoggia la battaglia del Comitati sardi contro questa inammissibile speculazione energetica.
Una delle varie manifestazioni di protesta che hanno avuto luogo in questi giorni ha avuto luogo a Codrongianos, in provincia di Sassari, ad una ventina di chilometri di distanza dal capoluogo di provincia di Sassari.
Molte persone ed attivisti dei vari Comitati regionali di mobilitazione si erano dati appuntamento nello spazio attorno alla Basilica della Santissima Trinità a Saccarigia.
Era stato scelto quel territorio in quanto sono in arrivo in quell’area nuove pale eoliche.
Sono quelle del progetto di potenziamento del Parco eolico < Nulvi Ploaghe > proposto da Erg Wind Energy e da Erg Wind Sardegna.
Contro tale scempio la Regione Sardegna aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato per la più che evidente prossimità con la Basilica della Santissima Trinità a Saccarigia, nonchè con diversi nuraghi e siti archeologici di estrema rilevanza.
Ma il ricorso di “Palazzo Spada” non sembra aver colpito l’attenzione dell’arido Consiglio di Stato ben più sensibile alle sollecitazioni dei richiedenti estremante interessati a all’incremento delle fonte energie rinnovabile garantito dalle nuove pale.
E conseguente rottura di pale (forse con una < L > in ) più da parte dei cittadini della Sardegna notevolmente contrariati da codesta insensibilità.
Proprio la tutela dei beni archeologici e paesaggistici è uno dei nodi principali su cui insistono i Comitati che hanno incontrato la Governatrice Alessandra Toddeper sottoporle posizioni e dubbi riguardo al disegno di legge di sospensione per 18 mesi degli impianti in corso di approvazione in Consiglio.
L’altro nodo della questione è la quota assegnata alla Sardegna per la produzione di energia rinnovabile (parliamo di ben 6,2 gigawatt) ritenuta esageratamente eccessiva !
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