< NECESSARIO FARE GUERRA ALLA CENSURA ED ALLA CORRUZIONE POLITICA IN ITALIA PIAGHE EMERGENTI ANCHE CON IL GOVERNO MELONI-SALVINI ! >
La recente decisione di impedire a Serena Bortone di parlare di politica in Rai rappresenta senz’altro un preoccupante passo verso la censura ed un attacco alla libertà di espressione in Italia.
Questo episodio è sintomatico di una gestione autoritaria e repressiva da parte del Governo attuale, guidato da Giorgia Meloni e Matteo Salvini, che promettevano di rendere grande l’Italia in Europa, ma che stanno portando il Paese verso un preoccupante declino verticistico, se non addirittura dittatoriale.
Gli scandali e le difficoltà politiche che hanno recentemente coinvolto l’Italia a Bruxelles sono emblematici di questa situazione. Le accuse di corruzione, la cattiva gestione delle risorse e le continue polemiche mostrano un quadro politico sempre più oscuro e confuso.
Questi eventi evidenziano l’incapacità del governo di mantenere le promesse fatte e di governare con trasparenza e integrità
Il silenzio del Presidente della Repubblica di fronte a queste vicende è davvero assordante.
In un momento in cui la libertà di espressione è sotto attacco ed i principi democratici vengono minati, è fondamentale che le Istituzioni più alte del Paese prendano una posizione chiara e decisa.
La libertà di parola non è solo un diritto fondamentale, ma il cuore pulsante di una democrazia sana e funzionante.
La censura imposta a Bortone non è un caso isolato, ma parte di una strategia più ampia per soffocare il dissenso e il dibattito politico.
Questo clima di repressione e intolleranza è inaccettabile in una società che si definisce democratica.
La libertà di parola deve essere difesa con forza e determinazione.
Non possiamo permettere che il nostro Paese venga trascinato in una spirale di censura e corruzione.
È tempo di alzare la voce e combattere per i valori fondamentali della nostra Repubblica.
Il popolo italiano merita un governo trasparente, onesto e impegnato a proteggere i diritti e le libertà di tutti i cittadini.
In questo contesto, la nostra voce non sarà messa a tacere.
Continueremo a parlare e a denunciare queste ingiustizie; a lottare per una politica più giusta e trasparente.
La libertà di parola non può essere un privilegio, ma deve rimanere un diritto inalienabile per tutti.
È ora di fare guerra alla censura, alla corruzione e all’autoritarismo.
È tempo di reclamare la nostra democrazia e di costruire un futuro migliore per l’Italia.
Ogni cittadino deve sentire il dovere di alzarsi e parlare, di difendere i nostri diritti e le nostre libertà.
Solo così possiamo sperare di riportare il nostro Paese sulla strada della grandezza e della giustizia.
La nostra lotta non si ferma qui.
Continueremo a vigilare, a denunciare e a combattere per una politica che rispetti e valorizzi i principi democratici.
Non permetteremo che il silenzio e la repressione prendano il sopravvento.
La nostra voce è la nostra arma più potente, e non smetteremo mai di usarla per difendere la libertà e la democrazia in Italia.
A cura di GABRIEL NATICCHIONI ( Siracusa)
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cell. 328-4707657
Vice-Segretario nazionale della Democrazia Cristiana italiana
Segretario regionale del Movimento Giovanile della D.C. della Sicilia