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domenica, Settembre 8, 2024

DOTT. GIOVANNI GIROTTO (DEMOCRAZIA CRISTIANA): “ACHTUNG TEDROS” ! – TERZA PARTE

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DOTT. GIOVANNI GIROTTO (DEMOCRAZIA CRISTIANA): “ACHTUNG TEDROS” ! – TERZA PARTE

Proseguiamo un’analisi approfondita sulle attività dell’O.M.S. (Organizzazione mondiale della sanità) e sul cui argomento abbiamo già due articoli nei quali sono stati affrontati alcuni aspetti di questo importante Organismo Internazionale.

L’O.M.S. è l’organismo che fa capo all’ONU e che dovrebbe governare la sanità nel mondo. E’ stata istituita con il trattato adottato a New York nel luglio del 1946 (entrato poi in vigore nel 1948) e che ha sede a Ginevra (in Svizzera).

Da più parti sono state mosse pesanti critiche al funzionamento di questa importante Organizzazione Mondiale, specie nel periodo pandemico.

Il Cav. Dott. GIOVANNI GIROTTO (Vice-Segretario Elettorale nazionale della Democrazia Cristiana) continua l’esposizione al riguardo e che si base sulla copiosa documentazione da lui ottenuta in merito.

<< Proseguiamo dunque l’analisi su questi importanti argomenti e che i “poteri forti” vorrebbero che venissero approvati “sotto traccia” ossia con il massimo silenzio possibile e senza clamore !

La dichiarazione del caso pandemico.

Altresì, non è chiaro se il Direttore generale dell’OMS possa in futuro dichiarare lo stato di pandemie, mentre attualmente può solo dichiarare un’emergenza sanitaria di portata internazionale, subordinata a criteri rigorosi.

Tra le altre cose, l’accordo stabilirà anche i criteri per dichiarare una pandemia.

Formulazione dell’attuale bozza dell’OMS.

Tedros può giustificare un’emergenza sanitaria globale con ad es:
– un’influenza umana basata su un nuovo sottotipo (RSI, ALLEGATO2)

– infezioni in cui non si può escludere la trasmissione da uomo a uomo (RSI, ALLEGATO 2) o addirittura ambientale:
– le parti contraenti riconoscono che i fattori ambientali, climatici, socio-economici e antropici aumentano il rischio di pandemia (Accordo sulle pandemie 4.5).

Né l’accordo sulle pandemie, né l’RSI stabiliscono standard chiari e inequivocabili, per la dichiarazione di una pandemia, tali da porre fine all’arbitrarietà.

Il Direttore generale stabilisce inoltre se un’emergenza di salute pubblica di interesse internazionale costituisca anche un’emergenza pandemica. (RSI, articolo 12, paragrafo 5).

Il Direttore Generale.

Secondo il nuovo articolo 12, paragrafo 5 (e anche il paragrafo 1) dell’RSI,
Tedros può persino dichiarare i futuro eventuali pandemie !

L’emendamento all’RSI e il trattato sulle pandemie danno carta bianca al Segretario generale per la dichiarazione di una pandemia non legata ad alcun criterio misurabile!

I poteri dell’OMS in caso di pandemia !

L’OMS, attraverso un accordo pandemico, deve diventare più capace di agire, definendo chiaramente le sue competenze e salvaguardando naturalmente il ruolo centrale degli Stati membri e i diritti dei cittadini.

Formulazione dell’attuale bozza dell’OMS prevede che qualora sia stata determinata, in conformità all’articolo 12, l’esistenza di un’emergenza internazionale di sanità pubblica […], il Direttore generale formula raccomandazioni temporanee (RSI, art. 15.1)

Le misure sanitarie adottate ai sensi del presente Regolamento […] devono essere avviate e completate senza indugio da tutti gli Stati membri. (RSI, art. 42).

Dichiarando una pandemia dunque il Segretario generale dell’OMS autorizza se stesso.

Questo gli conferisce una procura d’emergenza.

Può emettere le cosiddette raccomandazioni temporanee, ma che ai sensi dell’art. 42 DEVONO essere attuate immediatamente da tutti gli Stati membri!

Il Direttore generale istituisce un Comitato di emergenza; il Direttore generale elegge i membri del comitato di emergenza;.il Direttore generale stabilisce la durata dell’adesione […] (RSI, art. 48.

Non ci sono organi di controllo sovraordinati e indipendenti, nessuna separazione dei poteri!

Le raccomandazioni rivolte dall’OMS agli Stati contraenti, in materia di trattamento delle persone, possono contenere, tra le altre cose, i seguenti “consigli”:
– verificare la prova di vaccinazione o di altra profilassi;
– richiedere la vaccinazione o altra profilassi;
– porre le persone sospette sotto sorveglianza sanitaria;
– attuare la quarantena o altre misure sanitarie per le persone sospette;
– isolare e trattare le persone colpite come necessario;
– condurre la ricerca dei contatti delle persone sospette o colpite; (RSI, art. 18.1)

Queste raccomandazioni dell’OMS, che possono essere applicate ai sensi dell’art. 13A – 1 e dell’art. 42 dell’RSI e possono compromettere completamente la libertà medica e personale di Valutazione:

In caso di pandemia, nessuno dei due accordi dell’OMS prevede una chiara delimitazione dei poteri del Direttore generale Tedros!

A nessun uomo dovrebbero mai essere conferiti tali poteri sulla vita e l’integrità di miliardi di persone nei 194 Stati membri dell’OMS.

La necessità di un ampio dibattito pubblico.

I richiedenti sottolineano la necessità di un ampio dibattito pubblico sugli obiettivi e i contenuti di un accordo sulla pandemia che coinvolga scienza, imprese, società civile e parlamenti.

Formulazione dell’attuale bozza dell’OMS

A livello globale, l’OMS deve rafforzare le capacità di (punto “e”):

Contrastare la disinformazione e l’informazione errata (nuovo RSI, art. 7e).
…. con l’obiettivo di contrastare e combattere le informazioni false, fuorvianti, erronee o disinformanti (accordo pandemico 18.1).

L’ampio dibattito pubblico richiesto può essere impedito dalla soppressione della cosiddetta disinformazione da parte dell’OMS.

Con la lotta alla cosiddetta disinformazione, all’OMS viene fornito un pretesto per sopprimere le voci impopolari degli esperti e censurare le voci critiche sull’OMS sulle piattaforme sociali.

A tal fine, l’OMS ha già stipulato innumerevoli contratti con piattaforme sociali come Google, Facebook e Tiktok con l’obiettivo di garantire che venga utilizzato solo il linguaggio controllato dell’OMS.

a. Le risoluzioni dell’Assemblea sanitaria su questioni importanti sono adottate a maggioranza di due terzi degli Stati membri presenti e votanti.

Tali questioni includono: l’adozione di trattati o accordi!

b. Le decisioni su altre questioni, […] sono prese a maggioranza semplice degli Stati membri presenti e votanti. (Articolo 60 della Costituzione dell’OMS)!
Il termine […] previsto per il rigetto o la riserva di una modifica del presente Regolamento è di dieci mesi (RSI, art. 59.1).

Il trattato sulle pandemie può entrare in vigore solo se la maggioranza dei 2/3 dei delegati dell’Assemblea generale dell’OMS lo approva.

Tutti i 194 parlamenti degli Stati membri devono quindi discutere il trattato sulla pandemia e adottarlo a maggioranza.

Per contro, le modifiche sostanziali dell’RSI, si considerano già accettate se la maggioranza semplice dei delegati è a favore.

Ai sensi dell’articolo 55.3 dell’RSI, l’approvazione dei parlamenti nazionali, qui non è richiesta.

È possibile solo un’obiezione esplicita entro dieci mesi dalla votazione.

In questo modo si mina la democrazia parlamentare degli Stati membri.

La richiesta del CDU/CSU per il coinvolgimento dei parlamenti e della società civile nell’emendamento dell’RSI, non è previsto dall’OMS!

All’OMS non deve assolutamente essere concesso il monopolio dell’informazione e della verità sulla cosiddetta disinformazione, perché è proprio lì che finisce il dibattito pubblico e politico.

Si sottolinea dunque la necessità di un ampio dibattito pubblico sugli obiettivi e sui contenuti di un accordo sulla pandemia che possa coinvolgere scienza, imprese, società civile e parlamenti !

A cura di Dott. ANGELO SANDRI (Cervignano del Friuli/Udine)

segreteria.nazionale@dconline.info * Cell. 342-1876463

Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana italiana

Segretario nazionale ad interim del Dipartimento < Comunicazione – Marketing – Sviluppo > della Democrazia Cristiana italiana

Direttore responsabile de IL POPOLO della Democrazia Cristiana

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