GABRIEL NATICCHIONI (Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana): contro la RAI e la sua propaganda spazzatura a favore dei potenti di turno !
In un’epoca in cui la democrazia dovrebbe essere celebrata e difesa con ogni mezzo, l’Italia si ritrova con una Rai che ha abdicato al suo ruolo di servizio pubblico per diventare un megafono delle politiche di Giorgia Meloni.
Ormai viene soprannominata “TELE MELONI” !
Ormai ha superato anche il “record” di Silvio Berlusconi che quando ad indipendenza ed obbiettività nell’informazione lasciava (e lascia…riferito ai suoi eredi) alquanto a desiderare.
Questo dunque non è solo un tradimento dei principi democratici, ma un insulto diretto a tutti i cittadini italiani che finanziano con il loro canone una macchina propagandistica al servizio del potere.
Rai: Da Servizio Pubblico a Strumento di Propaganda
La metamorfosi della Rai in uno strumento di propaganda governativa è sotto gli occhi di tutti.
Basta accendere la TV per essere bombardati da una narrazione unilaterale che glorifica ogni singola mossa del governo Meloni, mentre ignora o minimizza qualsiasi notizia che possa metterlo in cattiva luce.
Giorgia Meloni è chiamata la la “Regina delle televendite” ed ha chiaramente soppiantato la detentrice del precedente “record” Vanna Marchi.
Questa non è informazione, è manipolazione.
E mentre i cittadini pagano il canone, si vedono privati del diritto a un’informazione libera e pluralista.
Elezioni Francesi: Il Silenzio Imbarazzante della Rai
Un esempio eclatante di questa vergognosa condotta è stata la copertura, o meglio, la non copertura, delle recenti elezioni in Francia.
Mentre tutta Europa seguiva con attenzione la sconfitta dei populisti Le Pen e Bardella, la Rai ha scelto il silenzio. Perché?
Per proteggere la reputazione dei loro alleati politici, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che condividono ideali e strategie con i perdenti francesi.
Questo comportamento non è solo antidemocratico: è una chiara dimostrazione di servilismo politico.
Canone Rai: Il Grande Inganno
Gli italiani pagano il canone per avere un servizio pubblico che dovrebbe essere imparziale e di qualità.
Invece, si trovano a finanziare una rete che agisce come portavoce del governo.
È inaccettabile che i soldi dei cittadini vengano usati per alimentare una propaganda politica.
La Rai deve ritrovare la sua indipendenza e tornare a essere un vero servizio pubblico.
Qualsiasi altra cosa è un furto e un inganno ai danni dei contribuenti.
Basta con la Propaganda di Stato !
È tempo di dire basta a questa farsa. La Rai deve rispondere del suo tradimento dei valori democratici e dei suoi obblighi verso i cittadini italiani.
Non possiamo permettere che una rete pubblica diventi uno strumento di propaganda di stato.
Gli italiani meritano di meglio.
Meritano un’informazione libera, imparziale e rispettosa della democrazia.
La democrazia è in pericolo quando l’informazione viene manipolata.
È ora che la Rai torni a fare il suo lavoro: informare, non propagandare.