A cura di Dott. Fernando Ciarrocchi
di Monteprandone / in provincia di Ascoli Piceno
< Il Card. Krajewski ha portato la vicinanza concreta della Chiesa cattolica nella martoriata Ucraina >.
La Chiesa, fin dal primo giorno di questa orrenda guerra che sta mettendo a durissima prova la martoriata Ucraina, non ha mai cessato di manifestare la sua fraterna vicinanza sia con gli accorati e incessanti appelli, omelie e Angelus di Sua Santità Papa Francesco, che ha sempre usato parole forti chiare di condanna definendo l’attuale efferato conflitto una vera e propria follia, sia con gesti concreti di sollecitudine e altrettanta vicinanza alle tante persone civili e bambini indifesi vittime della barbarie umana.
A tal proposito la Santa Sede è stata ed è presente nel territorio ucraino vicina alla popolazione sofferente e stremata con aiuti umanitari che si sono aggiunti agli altri altrettanti aiuti posti in campo dalle numerose associazioni di volontariato italiane e europee.
Ma torniamo alla Santa Sede.
Sua Santità ha inviato il Suo elemosiniere, S.Em. Kornard Krajeewski che in due viaggi distinti ha portato in dono due ambulanze per alleviare le sterminate sofferenze della popolazione ucraina: un’ambulanza in particolare destinata al sollievo delle violenze inaccettabili subite dai bambini vittime innocenti .
In una intervista rilasciata al TG UNO l’elemosiniere di Sua Santità ha pronunciato una frase di straordinaria bellezza e profondo significato” Sappiamo benissimo che in questo orrendo clima di terrore il nostro dono è poca cosa ma ha lo stesso significato di chi dona un fiore a chi vuole davvero bene”.
Ebbene, è questa sana, vera , dignitosa e fraterna umiltà che contraddistingue la presenza della Chiesa di Nostro Signore Gesù Cristo in una terra in cui davvero l’inferno, nel verso senso della parola, purtroppo, sembra albergare.
Sembra, perché per noi cristiani è sempre la SPERANZA CRISTIANA a trionfare e confidando nel Nostro Signore vi è la certezza che tutto questo avverrà anche davanti ad inaccettabili e soprattutto intollerabili atrocità che quotidianamente avvengono.
S.Em. Krajewski ha testimoniato concretamente e fisicamente la paterna e fraterna vicinanza di tutta la chiesa alla popolazione ucraina : è impressa nelle nostre menti l’immagine forte ma intensa di quando l’Elemosiniere di Sua Santità in ginocchio ha pregato dinanzi ad una delle tante orrende fosse comuni e nella fattispecie di quella di Bucha in cui sono stati rinvenute ben 80 salme prive di vita.
Questa è l’immagine più esplicita e inequivocabile della Chiesa cattolica che in questo orrendo inferno umano si spende senza alcuna esitazione a fianco degli ultimi perché in loro si ravvisa maggiormente la Presenza di Gesù Cristo , non dimentichiamo mai una delle più belle e toccanti frasi di Vangelo rivolte ai bambini” Chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio accoglie me”.