A cura di Dott.ssa Clementine Hernriette (Padova/e Antananarivo – Madagascar)
clementine.henriette@dconline.info
Segretaria Generale del Dipartimento “COMUNICAZIONE -MARKETING – SVILUPPO” della DEMOCRAZIA CRISTIANA Internazionale
Segretaria provinciale del Dipartimento “SPORT ED EVENTI SOCIALI” della DEMOCRAZIA CRISTIANA della provincia di PADOVA
Editorialista de “IL POPOLO” della DEMOCRAZIA CRISTIANA
“SCHIESON TREVISAN” IN MOSTRA NELLA CHIESA DEI TEMPLARI DI TREVISO CENTRO – DAL 21 AL 29 DICEMBRE DEL 2024 –
Fonte: MINISTERO DELLA CULTURA - EVENTO CHIESA DEI TEMPLARI (TV)
Sara’ visitabile fino dopo l’Epifania nella chiesa di San Gaetano a Treviso, nota anche come Chiesa Maggiore dei Templari, la mostra sullo storico calendario contadino delle terre trevigiane, Schieson Trevisan. C’e’ sempre un velo di magia che avvolge lo Schieson Trevisan, il calendario della civilta’ contadina.
E mai come in questa occasione la mostra che l’Associazione Trevisani nel Mondo ha deciso di dedicargli ha trovato luogo migliore: la Chiesa Templare di Treviso. Qui “Arte“, “Storia” e un pizzico di “Esoterismo Templare” si mescolano tra le gesta dei Monaci Cavalieri finiti sul rogo ufficialmente per pratiche occulte dalla Santa Inquisizione, e il templare Schieson Trevisan che scrutando le stelle e la natura predice nel lunario come andra’ il nuovo anno. E la mostra ripercorre la storia di quello che oggi e’ il Bepo Gobo da Casier, anche se un piccolo scoop l’abbiamo fatto nella bottega dell’antiquario Giuseppe Vanzella.
Questa esposizione nasce per valorizzare e far conoscere il più antico calendario italiano, pubblicato senza interruzioni dal 1716, la cui proprietà dal 2023 è dell’Associazione “Trevisani nel Mondo”.
Schieson Trevisan costituisce un esempio di come si possano attraversare i secoli, mantenendo intatta la propria identità.
È un simbolo della cultura e delle tradizioni locali, rappresentando un legame storico tra la comunità e il territorio, evolvendo da semplice lunario a patrimonio culturale.
Deve la sua fama al suo secondo compilatore, Giovanni Anastasio Pozzobon, tipografo e poeta autodidatta che grazie all’uso di versi umoristici in dialetto raccontò la vita quotidiana con leggerezza e arguzia. Con il “pronostego” riuscì a dar voce alle chiacchiere e alle opinioni popolari e “bacchettare”, “fustigare” i vizi della società.
Non mancano sin dall’inizio i consigli per il raccolto, le previsioni meteorologiche e astrologiche.
Schieson Trevisan è divenuto un vero fenomeno editoriale, raggiunse anche i mercati esteri grazie alle traduzioni in spagnolo, francese e tedesco.
Il passaggio da un mago all’altro avveniva indicando poeti, letterati o preti, che avevano appreso i segreti e le conoscenze dal predecessore.
Tra i tanti si possono annoverare figure importanti come Francesco Scipione Fapanni, Augusto Serena, Gino Tomaselli, Giuseppe Maffioli e l’attuale Emanuele Bellò. Nel calendario i maghi erano rappresentati in diverse varianti nei secoli – con parrucca o senza parrucca, affiancati da un mulo o a cavalcioni di un aeroplano – e con diversi appellativi: Bepo Sbréga da Camalò, Tita Gnàcara da Candelù, el vilan del tore de casal e infine Bepo Gobo da Casier.
Nella mostra si analizzano la struttura e la simbologia templare ricorrente del calendario, come ad esempio le stampine usate per i segni zodiacali.
Si evidenzia inoltre come, per tutti e tre i secoli di pubblicazione, erano gli editori a scegliere la composizione per l’anno, compreso il formato che variava in due tipologie: in foglio per la diffusione nelle campagne e in formato libricino per le città.
Interessante è lo studio, effettuato in questa occasione, di come lo Schieson Trevisan, oltre a essere un calendario, sia stato anche un mezzo di promozione di attività artigianali, aziende, ristoranti, fiere, sagre ed enti locali.
Alcune edizioni hanno un valore aggiunto quando alcuni artisti sono intervenuti successivamente alla stampa, lasciando un contributo illustrato nella “fascetta” in basso, quando questa non era occupata dalla segnalazione di collaborazione e promozione di aziende o eventi.
Portare lo Schieson Trevisan nel Museo della Chiesa Templare che raccoglie la più ampia collezione in Italia di manifesti pubblicitari (oltre 25.000), donati allo Stato dal collezionista trevigiano Ferdinando Salce (1877-1962), permette di affiancarlo a una selezione di calendari, qui esposti in riproduzione, (oltre 400 quelli conservati), che vanno dagli anni Sessanta dell’Ottocento fino agli anni Cinquanta del Novecento. Da notare la ricchezza grafica, la qualità artistica e tecnica dei disegni, a conferma del gusto colto e raffinato del collezionista trevigiano.
Uno degli obiettivi di questa mostra è quello di far conoscere il calendario anche alle più giovani generazioni, per tramandare loro una storia ricca di antiche tradizioni popolari legate al territorio.
Informazioni
info@trevisaninelmondo.it
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prof. Alessandro Somma, noto templare musicista e cantautore di origini veneziane che ci ha fatto dono qualche giorno fà dell’ Inno dei Templari. ( per dettagli vai al sito: www.seadogs.site opere, concerti, laboratori musicali, attività culturali presenti e future ) — E DA —
Qui al lato destro Sua Serenissima Maestá Imperiale Eliyauh I di Benjamin et David del Regno di Gerusalemme della Casa Reale del Re David I Salomone (Impero di Israele e Regno di Giuda) e tutte le Case Reali e Imperiale dei discendenti in linea Sovrana sotto Ius Sanguinis, Ius Maiestatis, Imperium Come Angiò 1° Dinastia a 7° Dinastia de Regno di Sicilia e Regno di Napoli, Re Templare della genealogia Sacra del Santo Sion come Re Graal, personalità apicale di spicco negli alti gradi della gerarchia templare a livello mondiale e già Vice-presidente della DEMOCRAZIA CRISTIANA (in attesa in questi giorni, da parte della Segreteria politica, di nuovo incarico ed ufficio di prestigio nel partito della DEMOCRAZIA CRISTIANA)
Qui Sua Serenissima Maestá Imperiale Eliyauh I di Benjamin et David del Regno di Gerusalemme nella Chiesa Templare in procinto di proclamare i nuovi Priori di: LOMBARDIA, CALABRIA E SICILIA
una delle tante interviste rilasciate da Sua Serenissima Maestá Imperiale Eliyauh I di Benjamin et David del Regno di Gerusalemme, un paio di anni fà: STAMPA – PARLAMENTO, —vai all’intervista—
Qui sotto altri eventi pubblici, onoreficienze e partecipazioni di Sua Serenissima Maestá Imperiale Eliyauh I di Benjamin et David del Regno di Gerusalemme, fortemente impegnato in missioni umanitarie, anti-discriminazione ed inclusive a livello internazionale quale esponente di spicco della DEMOCRAZIA CRISTIANA INTERNAZIONALE
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